La festa dell’Immacolata ci riproprone il desiderio di una vita buona
Inserito il 4 Dicembre 2011 alle ore 07:48 da Don Gianni AntoniazziPortiamo nel cuore la nostalgia di una vita autentica, schietta, onesta, e limpida. Mentre invece la fragilità umana e le provocazioni dell’ambiente ci portano lontano, fino ad accettare qualunque compromesso: il bene e il male, l’odio e il rancore, svendere l’amore per un piacere insipido. Tutto impastato in un’esistenza grigia.
Giovedì 8 dicembre celebriamo l’Immacolata Concezione. I cristiani hanno compreso che Maria si è sempre rivolta al bene e, per un dono di Dio, il male non ha avuto in lei lo spazio che trova negli altri. Questa celebrazione è una tappa fondamentale nell’Avvento: Maria è la stella che annuncia il Sole nuovo, l’alba di una nuova umanità, maestra nell’accogliere il Salvatore. Molti profittano di questo ponte per una scampagnata in montagna o una visita a parenti lontani. Chi rimane in parrocchia ricordi però la Messa e chieda il dono di una vita bella.
don Gianni