Maggio e Maria
Inserito il 6 Maggio 2012 alle ore 07:41 da Don Gianni AntoniazziDa qualche giorno celebriamo il mese mariano: c’è la recita del rosario presso i capitelli e il fioretto in chiesa. Si tratta di una tradizione preziosa anche se non molto antica. Pare infatti che sia nata intorno al 1700, poca cosa rispetto alla storia cristiana. Perché proprio nel mese di maggio? Il prof. Luigi Gambero, noto studioso di Maria, fa riferimento alla sensibilità popolare. Per la gente maggio era legato alla rinascita e alla fioritura. Il popolo onorava in questo periodo Maria, fiore più bello creato da Dio: Dante scriveva: “il nome del bel fior che io invoco / e mane e sera”. E d’altra parte, anche fra i pagani, vi sono state molte feste legate allo sviluppo delle stagioni.
In questo mese chiedo di pregare con fiducia il rosario visto che Maria ci è stata consegnata come madre: essa occupa un posto insostituibile nella storia della salvezza e nella nostra fede avendo partecipato più d’ogni altro alle sofferenze della passione.
In secondo luogo, mentre intorno a noi regna il baccano, suggerisco di far spazio alla meditazione silenziosa. Maria ne è maestra.
Da ultimo, Maggio è conosciuto come il mese del canto. Cercherei in questo periodo di dare spazio al canto liturgico: sulle orme di colei che ha cantato il Magnificat.
don Gianni