Pastori si nasce
Inserito il 12 Maggio 2014 alle ore 12:33 da Plinio BorghiPastori si nasce. L’odore delle pecore, tanto perorato da Papa Francesco, non te lo puoi spruzzare addosso come un profumo qualsiasi: ne devi essere impregnato standone a contatto continuamente. Per farlo, occorre che si verifichino due presupposti: essere riconosciuto da loro e conoscerle ad una ad una. Semplice? Per niente. In primo luogo non è una vita comoda e scontata, ma va costruita giorno dopo giorno finché non si crea quell’osmosi, quella simbiosi necessaria a mantenere il gregge in perfetta efficienza, pronti non solo ad intervenire nella circostanza avversa, ma anche a prevenirla: è il feeling che deve intercorrere tra il tutore e il tutelato. In secondo luogo ci sono in giro troppi “mestieranti” che si vendono a prezzi più accessibili, ma che non sanno alcunché di pascolo, che non hanno acquisito l’odore necessario, che a primo acchito sembrano favorire le tendenze del gregge, ma poi finiscono per disperderlo. Infine abbiamo i veri e propri malfattori, quelli ai quali nemmeno interessa strumentalizzare le pecore, bensì farle fuori tout court. Costoro ovviamente non si serviranno mai della porta per entrare nell’ovile, ma lo faranno di soppiatto. Fuor di metafora, sono quelli che ti fanno vergognare di essere pecora, che inveiscono contro i greggi, ti convincono che la vera libertà consiste in ben altro, fingono di curare i tuoi interessi, ma covano ben altre mire, nella migliore delle ipotesi personali, nella peggiore ideologiche. Tu comunque sei fregato. Ebbene, nel vangelo di oggi Gesù si propone a giusta ragione come il Pastore perfetto e svolge tutta una serie di considerazioni per descriversi e per metterci in guardia. È il più bel discorso “politico” che io abbia sentito pronunciare e che ben si attaglia ad ogni forma di società che l’uomo ha instaurato, compresa quella odierna. Leggetelo con calma e ditemi se non ho ragione. Soprattutto mi piace come fa passare il concetto di quanto essere pecore e gregge di un buon pastore sia una vera libertà e per di più rassicurante. Proviamo ad assumerlo come chiave di lettura di questa ennesima campagna elettorale in corso, leggiamo un po’ con questi occhiali 3D gli assalti di cui siamo e saremo oggetto e poi scegliamo pure i nostri orientamenti. Ci accorgeremo che l’unico e affidabile maestro di vita è proprio il Vangelo.