Speranza, valigia per il futuro
Inserito il 27 Luglio 2014 alle ore 08:01 da Don Gianni AntoniazziLe vacanze ricordano la fatica di preparare la valigia. I nostri giovani devono riempire di speranza i loro bagagli per il viaggio della loro vita.
Non mancano i segni di sconforto. Le industrie hanno ridotto ancora del 2% il fatturato e più del 2% gli ordinativi. La ricerca del lavoro si fa drammatica e il debito pubblico cresce. La politica urlata è instabile e anche la giustizia mostra fragilità: un giudice ha dichiarato inesistente quello che una sua collega aveva punito come un reato grave e certo. A livello mondiale spaventa la tensione venutasi a creare fra Israele e Palestina. A livello personale in molti abbiamo un grave senso di impotenza.
Serve speranza. Servono segni ricchi di energia per il tempo futuro. Serve qualche profeta che insegni, soprattutto ai più giovani, ad alzare lo sguardo senza lasciarsi prendere nelle reti dell’affanno.
Qualche gesto profetico c’è. A mio parere, per esempio, suona come una profezia l’ulivo piantato dal Papa coi leader d’Israele e Palestina. C’è anche una forte ricerca di verità, di semplicità, di essenzialità, di rispetto. La lista sarebbe lunga.
Se non che oltre a queste voci ci sono quelle dei falsi maestri che annunciano non sogni ma illusioni e miraggi. Sono slegati dalla vita, non pagano pegno per le loro affermazioni, hanno a cuore i propri interessi non il bene comune. Questi maestri di morte tarpano le ali dei giovani dopo averli illusi. Troppo li abbiamo lasciati parlare e molto ne siamo responsabili noi adulti.
don Gianni