Tutto cambia, il cuore resta
Inserito il 6 Luglio 2014 alle ore 08:00 da Don Gianni AntoniazziCi lamentiamo perché non troviamo più i nostri riferimenti lavorativi, familiari, sociali. In realtà le cose importanti sono sempre al loro posto: basta rendersi conto che la forma è diversa.
Vicino ai ragazzi e ai giovani si respira un continuo cambiamento. L’abbigliamento, il linguaggio, l’idea di famiglia e libertà, il legame con la fede e la società: nel loro ambiente tutto si evolve. Usano abiti un po’ provocanti e restano indifferenti, compiono gesti molto confidenziali ma si considerano amici. Parlano nei social network, dal vivo non si sbilanciano. Il loro orizzonte è la musica ma faticano a cantare in gruppo.
I cambiamenti intorno a noi sono tanti e riguardano anche gli adulti, il lavoro, i valori, le tradizioni. Certo: ogni novità è fragile, spesso contraddittoria, inquietante perché travolge abitudini, talora mescolate ad egoismi, sprechi, interessi personali e accordi. In questo momento però il cambiamento è così rapido che una tradizione non riesce a depositarsi e già se ne presenta una di nuova.
Da parte mia non combatto la novità e il cambiamento. Da sempre la storia umana si è evoluta.
Osservo però che nella vita le cose preziose restano le stesse: la verità dei rapporti, la forza di chi ama donando se stesso e la proposta del Vangelo. Guai non restare in corsa, guai disprezzare la novità, guai non capire le nuove occasioni di lavoro e dell’economia. Guai però anche dimenticare che soltanto l’amore rende la nostra vita degna di essere vissuta.
don Gianni