La proposta di una scuola
Inserito il 23 Gennaio 2015 alle ore 17:20 da Don Gianni AntoniazziSia chiaro: Io non sono Charlie. Non offendo chi ha idee diverse dalla mia. È il momento di costruire fiducia, fraternità, e stima vicendevole, anche con chi ha altre fedi e tradizioni.
Rispetto la satira, ma non mi interessa. La ritengo incivile. È il tentativo di distruggere chi la pensa in modo diverso. Per me le differenze sono una ricchezza e dunque tento di essere costruttivo.
In questo territorio ci sono numerose scuole elementari e medie. Sono frequentate anche da bambini che non conoscono bene la nostra lingua, non sanno scrivere in modo corretto e faticano a seguire le lezioni. Se poi nella loro famiglia tutti parlano un altro linguaggio e guardano canali televisivi di un altro stato, i piccoli non riescono ad avere una piena integrazione nel nostro mondo.
Mi piacerebbe realizzare un “doposcuola” per i piccoli. Metto a disposizione alcune stanze del patronato. Ho chiesto ad un uomo che si intende di organizzazione scolastica di darmi una mano. Ora avrei bisogno di molti insegnanti. Vorrei infatti il rapporto da uno ad uno: un maestro per alunno, sempre lo stesso, due volte la settimana.
Ritengo che la più alta forma di carità sia la formazione razionale e culturale dei più giovani. Se vogliamo compiere un passo significativo per il futuro non possiamo ignorare questo tipo di problema.
Chiedo a chiunque avesse passione per l’insegnamento di darmi una mano: basta lasciare nome e numero di telefono in segreteria.
Vorrei cominciare a settembre, ma se fosse possibile anche prima, per esempio a marzo, così da aiutare chi è in difficoltà a concludere bene l’anno scolastico. Solo per elementari e medie.
don Gianni Antoniazzi
Ho passato parola tra conoscenti ed amici insegnanti che favorevoli a questa iniziativa saranno disponibili a dare il loro contributo volontario.Saluti.