Senza situazioni stabili
Inserito il 3 Agosto 2016 alle ore 19:41 da Don Gianni AntoniazziIl tempo attuale ha le sue caratteristiche: precarietà negli affetti, instabilità nelle relazioni, incertezza nei valori. I giovani in particolare sembrano quanto mai variabili
Durante i campi si respira la mentalità piuttosto ballerina dei ragazzi e il loro bisogno di riferimenti sicuri. Figli di un dinamismo frenetico, sembrano prigionieri di un presente perpetuo e trafelato: in equilibrio precario, senza una vocazione stabile e riferimenti certi. Non si adagiano su adulti stabili, perché cambiamo e dimentichiamo di dare loro il tempo per capire le nostre modifiche. C’è nei nostri ragazzi un senso di insoddisfazione ed incertezza. Sembrano figli del consumismo e della competizione. All’inizio del ‘900 Pirandello non capiva se la persona fosse in realtà “uno, nessuno o centomila”. Oggi i ragazzi vivono come se la persona non ci fosse. Enzo Bianchi parla di un “soggetto oramai corrotto”.
Anche l’amore è solo un passaggio. D’altra parta “come si può amare una persona, quando in Internet se ne incontrano migliaia che potrebbero piacere di più?” La Verità non è un valore esterno da riconoscere. Semmai è la presunzione riposta nei propri pensieri. Ci sono ragazzi che sanno tutto e purtroppo questo è tutto quello che sanno.
Sembrano installati in una società oramai liquida (Baumann) che non è in grado di conservare la propria forma o di tenersi in rotta a lungo. C’è la sete di una certezza assoluta. L’unica risposta è scoprire che Dio ci ama, comunque e sempre.
don Gianni