La memoria dei defunti
Inserito il 26 Ottobre 2016 alle ore 18:37 da Don Gianni AntoniazziMartedì prossimo, 1° novembre, celebriamo la solennità di tutti i Santi. Il giorno dopo, il 2 novembre, la memoria dei Defunti. Sono appuntamenti che ci riempiono di speranza
C’è l’autunno con le sue piogge, le notti lunghe, il clima misero e la luce diafana. In campagna, per i terreni, è il tempo del riposo. Compiuti i raccolti, la memoria va ai defunti che dalla terra hanno ricevuto vita e da lei sono tornati. Per me la memoria dei genitori è una consolazione, non una tristezza: non li ho mai tenuti senza il ricordo della gratitudine. Da 50.000 anni e più, il “sapiens” depone le salme con rispetto mentre gli animali abbandonano chi non vive. C’è la certezza che il legame di chi si è amato resta. Anche per chi non crede, l’amore traspare d’infinito. Chi poi ha incontrato Cristo capisce che la morte è un passo verso Lui e sa che l’amore di Dio vuole riunire tutti oltre la morte (1Tm 2,4). Come però non si entra da soli nella vita, ma si riceve l’esistenza dall’amore di qualcuno, così solo nella comunione di un legame completo si approda alla sponda dell’Eterno. Questo è il mistero della preghiera per i defunti: essa è una comunione di fratelli che si rivolge a Dio perché con la sua misericordia cancelli le fragilità di chi ha attraversato il tempo e doni il compimento a coloro che abbiamo amato. Verrà il giorno in cui saremo tutti riuniti nell’amore.
don Gianni