Dialogo fra generazioni
Inserito il 25 Gennaio 2017 alle ore 22:10 da Don Gianni AntoniazziFra i giovani e gli anziani c’è una profonda distanza di cultura e di mentalità. La tecnologia ha rivoluzionato le nostre abitudini in pochi decenni. È faticoso ma necessario mantenere il dialogo
Giovedì prossimo 2 febbraio celebriamo la “Presentazione al tempio di Gesù”. È una festa nota col nome di “Madonna Candelora”, perché il vecchio Simeone chiama Gesù “Luce delle genti” e la liturgia inizia con una processione di candele accese. Nel vangelo di Luca vi è un gesto tenerissimo: Simeone accoglie fra le braccia il Bambino. È il segno che ogni uomo, pur vecchio e fragile, pur logorato dal peccato, è sempre capace di accogliere Dio. È anche segno che le generazioni del passato possono accogliere con affetto le più giovani. È quello di cui abbiamo bisogno: la capacità di volerci bene nonostante la differenza d’età. Abbiamo modi diversi di fare e pensare. I più giovani già corrono nel futuro mentre chi ha più anni guarda indietro. Stiamo in piedi se impariamo a collaborare gli uni con gli altri e a scambiarci le ricchezze.
don Gianni