Quando serve, Dio dov’è?
Inserito il 26 Luglio 2017 alle ore 19:36 da Don Gianni AntoniazziIl cristiano non ha una fede modesta che accetta in modo supino ogni affermazione. L’intelligenza cerca risposte che di fronte ai drammi della vita possono essere anche faticose da indagare
Qualche settimana fa, per un incidente in moto, è morto un uomo di Mogliano. Lascia soli i due figli che già da tempo avevano perduto la mamma per una malattia. Per fortuna uno è già grande, ma l’altro è poco più che adolescente.
Di fronte a queste notizie restiamo sbigottiti. Qualcuno accusa Dio e chiede ragione di questi avvenimenti. Pare infatti che vi siano profonde ingiustizie: persone ancora necessarie alla famiglia trovano la morte mentre altre, ritenute talvolta dannose alla società, vivono indisturbate e senza grandi pensieri.
Da parte mia capisco il dramma, anche interiore: è una prova di fede che esige qualche risposta. Non punto il dito contro Dio il quale ci ha dato talenti necessari per essere prudenti, per cercare soluzioni mediche, per diventare solidali verso i figli che restano in questo mondo quando una disgrazia avesse portato via i loro genitori.
Comprendo pure che la fede non può avere tutte le risposte: le riceveremo quando saremo davanti a nostro Signore e lo vedremo faccia a faccia.
Sono certo che Dio sta sempre accanto a chi soffre: è risorto coi segni della passione e ancor oggi resta in croce.
Forse talvolta noi uomini siamo assenti dalla storia e poco responsabili. La cattiva gestione della nostra libertà può creare problemi gravissimi. Succede quando al posto di usare intelligenza per creare il futuro la sprechiamo in stupidaggini, accade quando le nostre risorse sono impiegare nella corsa alle armi anziché nella ricerca medica, quando la nostra energia è sfruttata per tarpare le ali agli altri piuttosto che alimentare la speranza.
don Gianni