Il buono di queste elezioni
Inserito il 7 Marzo 2018 alle ore 20:07 da Don Gianni AntoniazziConcluse le elezioni del 4 marzo mi permetto alcune parole che prima sarebbero state fuori luogo. Non ritengo che il risultato elettorale sia stato del tutto funesto. Anzi: bisogna sottolineare il buono.
Ha vinto la democrazia: l’afflusso alle urne è stato alto, in Veneto quasi l’80%. Un traguardo mai raggiunto nella patria della democrazia, gli Stati Uniti. Il nostro Comune non è stato da meno, nonostante le lunghe code sopportate anche da molti anziani.
Il voto non è stato soltanto di pancia. Ci sono tutti i segni della riflessione. Per esempio: a livello nazionale Roma ha sostenuto i 5 stelle ma nel voto per la Regione Lazio ha dato 215.000 voti in più a Zingaretti (PD). Gli elettori non seguono abitudini passive ed emotive: riflettono e distinguono.
Una sana democrazia comporta cambiamenti. E ce ne sono stati. Piano a dire che questa è soltanto protesta. La Lega governa da anni. I 5 stelle sono passati dal “Vaffa Day” ai toni vellutati, rassicuranti e mai scomposti di giovani in cravatta aperti alla collaborazione. Certo: i cambiamenti spaventano anche me, che non avrei pensato a questo esito, tuttavia portano vita.
Il problema resta la legge elettorale che non dà vincitori. Dipende non da Dio, ma dagli uomini. Probabilmente ci saranno presto nuove elezioni. Intanto speriamo che dalle urla della propaganda, si passi presto al lavoro per questa povera Italia.
don Gianni