Volgere lo sguardo al ritorno…
Inserito il 13 Maggio 2018 alle ore 10:11 da Plinio BorghiVolgere lo sguardo al ritorno e organizzarsi di conseguenza. No, non sto parlando del ritorno alle urne, ma dell’invito degli Angeli agli uomini di Galilea che stavano guardando attoniti nel nulla, dopo che Gesù se n’era andato in cielo. Anche se, a ben considerare, non è che i nostri rappresentanti eletti stiano facendo una figura tanto diversa: continuano a guardare stralunati ai risultati elettorali, taluni rivendicando posizioni che non hanno affatto conquistato, altri arroccandosi ad oppositori di governi che non esistono e che forse non riusciranno più a configurarsi. Il vantaggio degli apostoli, dopo il primo momento di sbandamento, è che riceveranno lo Spirito Santo, che farà loro capire il messaggio del Redentore e lo proclameranno nelle varie lingue, ottenendone la comprensione di tutti i popoli. Non penso invece che il nostro Mattarella riesca in analoga performance e, se ce la facesse a produrre lingue di fuoco, sono sicuro che li incenerirebbe tutti. Ne consegue che i partiti, se non la finiranno di guardare al 4 marzo scorso e non si proietteranno in avanti, costi quel che costi, proseguiranno nel parlare linguaggi astrusi, che si continuerà a non comprendere, incrementando nella gente il dilagare del qualunquismo, che già ha prodotto il 4 marzo fenomeni paranormali di improbabili riflussi storici (ogni riferimento alla riproposizione della cartina d’Italia in chiave borbonica non è casuale). Eppure il messaggio della liturgia di oggi è chiaro e valido anche sul piano sociale; basterebbe rileggersi con calma la seconda lettura, dalla lettera di Paolo agli Efesini, e ne ricaveremmo un’esortazione inimitabile: comportarsi in maniera degna della “vocazione” (= mandato) che avete ricevuto, con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore, cercando di “conservare l’unità dello Spirito” (= fare gli interessi della collettività) per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo, un solo Spirito, come una sola è la “speranza” (= obiettivo) alla quale siete stati chiamati. Tornando a bomba, noi credenti dobbiamo puntare al ritorno del Messia nella sua Gloria, che ci sarà solo dopo che avremo adempiuto al mandato missionario ricevuto e che il Vangelo oggi riporta: “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo a ogni creatura”. Rimboccarsi le maniche quindi è d’uopo e non restiamo là imbambolati a contemplare il nulla. Non credo proprio che il fenomeno della manna si ripeta.