La rivelazione è dono gratuito?
Inserito il 6 Gennaio 2019 alle ore 08:33 da Plinio BorghiLa rivelazione è dono gratuito? Non sempre e non certo in via ordinaria. Sotto il profilo tecnico, ad esempio, è quasi totalmente frutto di lunga e laboriosa ricerca, dove il “quasi” sta ad indicare il margine di sorpresa che si potrebbe avere nel percorso. Se invece la guardiamo dal punto di vista artistico, la gratuità potrebbe costituirne la gran parte, anche se poi occorre un lavoro a monte per farla emergere e un occhio esperto per notarla: “Non l’avrei mai creduto, ma quel ragazzo è stato proprio una rivelazione!”. Sul piano religioso la Rivelazione presiede a tutte le sacre scritture, anche qui è senz’altro un dono, ma raramente gratuito, come potrebbe dirsi per i pastori avvertiti dall’angelo della nascita del Salvatore o com’è stato per San Paolo, folgorato sulla via di Damasco; per gli altri, di norma, è il frutto di una predisposizione, di un’educazione, ma soprattutto di una ricerca, tanto più fruttuosa quanto più è onesta, puntuale, minuziosa e costante. Ne sono esempio i Magi, che oggi sono i veri protagonisti di quella che è stata la manifestazione più importante dell’arrivo del Messia. In questo periodo la liturgia mette in sequenza le tre manifestazioni più eclatanti: l’Epifania, appunto, il Battesimo (domenica prossima), dove i protagonisti saranno Giovanni Battista e nientemeno che la Trinità stessa, e le nozze di Cana, quando sarà Maria ancora una volta la vera protagonista. Tornando ai Magi, che più si avvicinano alla nostra condizione, crediamo che la loro storia si riduca “semplicemente” ad aver seguito una stella? Proviamo ad immaginare quanto studio biblico (e non appartenevano certamente al popolo eletto), astronomico, storico e tecnico ci sia stato alle spalle prima di giungere a talune conclusioni. E quanta passione! Tale da spingerli a mettersi in moto al momento giusto per affrontare un viaggio nient’affatto tranquillo per quei tempi e per di più recando seco beni piuttosto preziosi. Sono stati premiati con la manifestazione in anteprima, che per loro è stata anche una rivelazione sulla validità dei loro studi. E noi? Noi abbiamo la fortuna di aver ereditato la Rivelazione sul piano religioso, ma ciò non ci esime dal continuare nella ricerca e nell’approfondimento (una seria catechesi in primis), se non vogliamo vanificare il regalo che ci è stato fatto e se è nostra convinzione godere anche noi della reale manifestazione del Cristo, che sarà quando tornerà trionfante sulle nubi per il giudizio finale.