Un vicariato davvero grande
Inserito il 31 Ottobre 2019 alle ore 08:00 da Don Gianni AntoniazziGiovedì 31 ottobre le nove parrocchie del Vicariato di Carpenedo si sono fuse con le altre di Mestre e Castellana. È nata una realtà più vasta. Nella fede interpretiamo questo cambiamento come dono di Dio.
Fin qui la parrocchia dei SS. Gervasio e Protasio ha fatto parte del vicariato di Carpenedo, insieme ad altre otto comunità cristiane. C’era una ragione in questa scelta: l’attuale Vicariato, di fatto, coincideva col territorio della vecchia parrocchia di Carpenedo che abbracciava le zone da Zelarino alla Favorita e da via Bissuola sino al confine con Favaro.
Da questa settimana le cose cambiano e nasce una realtà più vasta, insieme a Mestre e alla Castellana. Le parrocchie da nove diventano 25, i sacerdoti e i diaconi in servizio e quiescenti passano da 17 a 62 mentre gli abitanti, che prima erano circa 45.000, adesso saranno 128.000. Si tratta di una parte preponderante della diocesi di Venezia.
C’è un rischio: se già prima si faceva faticava a costruire rapporti stretti figuriamoci con una realtà così estesa. Tuttavia, esistono anche delle opportunità: se il Vicariato sarà ben condotto avrà più rilievo nelle realtà civili, sarà più stimolante nei confronti dei sacerdoti e capace di una maggiore organizzazione con più ricchezza di opinioni e varietà di figure umane.
L’esperienza ci dirà quale sarà il vero ruolo di questa struttura. Al momento tutto viene spiegato da alcuni documenti, ma non sempre la vita è figlia delle carte. Tutto da vedere dunque. Per la parrocchia non cambia molto se non la consapevolezza che intorno a noi la comunità ecclesiale sta cercando l’unità ad un livello più ampio di prima.
don Gianni