Rispettare davvero l’ambiente
Inserito il 21 Ottobre 2020 alle ore 18:40 da Don Gianni AntoniazziCresce il rispetto per l’ambiente e le sue risorse. La Bibbia per prima insegna la cura per la “casa comune” Papa Francesco ha dedicato un’enciclica a questo tema: “Laudato si’”. Manca ancora un po’ di concretezza
Questa (la copertina di lettera aperta della settimana, NdR) è la famosa tempera su tavola dal titolo “Città ideale”, custodita alla Galleria Nazionale di Urbino. L’opera, commissionata dal duca di Urbino Federico da Montefeltro (1422-1482), è di autore ignoto. Interessante notare che all’epoca la città ideale non prevedeva né un animale, né un albero… neanche un filo di verde. Ad indicare che il rispetto del creato non è un valore antico andato perduto ai nostri tempi. No: è una virtù tutta da costruire. Decisivo che non resti un’idea astratta, un’ideologia, ma riesca a raggiungere la realtà.
Ne parlo perché in canonica è arrivata una bolletta sorprendente: nell’ultimo anno € 3.600,00 di acqua per il solo edificio del patronato (consumi della canonica a parte). Una cifra vertiginosa. E bisogna tener conto dei mesi di chiusura. Il grande aumento dei consumi è stato registrato fra fine giugno e il mese di luglio, quando di per sé le attività erano a Gosaldo e qui c’era una presenza più contenuta di ragazzi. Forse qualcuno si è dimenticato aperto qualche rubinetto…
Al di là della spesa, pesante, dobbiamo imparare una maggiore attenzione per il creato: non è possibile sprecare così le risorse. Un racconto narra di una bambina che voleva cambiare il mondo. Le dissero di cominciare da un impegno semplice: non sbattere le porte di casa.
Inutile scendere in piazza per l’Amazzonia. Ricordiamoci intanto di chiudere i rubinetti.
don Gianni