Tornare a vivere appieno
Inserito il 14 Ottobre 2021 alle ore 10:04 da Don Gianni AntoniazziL’anno scorso in questo periodo il Covid aveva rialzato la testa costringendoci alla prudenza
Durante le ultime settimane si registra invece una tendenza che fa ben sperare per il futuro.
Il salmo 89 riflette sul valore del tempo: “L’uomo è come l?erba; il mattino fiorisce e la sera è falciata e dissecca; la vita dura 70 anni, 80 per i più robusti, ma quasi tutti sono fatica e si dileguano presto”. È necessario vivere il tempo da protagonisti: è breve e passa.
Tutti sanno quanto la parrocchia e le sue strutture siano state prudenti in questi mesi. L’anno scorso con l’apertura della scuola c’è stata una forte crescita nella pandemia. Al rovescio, in questo periodo i contagi continuano a scendere. Chi, se vaccinato, viene contagiato riduce di gran lunga le conseguenze. È forse arrivato il momento per iniziare una ripresa?
Certo, il pianeta è ancora esposto al Covid e le nuove varianti possono fiaccarci. Manteniamo i dispositivi sanitari. Grazie ai vaccini e al progresso della medicina possiamo però riacquistare serenità nell’avvenire. È importante dunque rialzarci e cominciare a percorrere anche strade nuove, se serve.
A breve ricomincia il doposcuola, il Ritrovo, le pulizie del patronato, il canto, i momenti conviviali al Don Vecchi. Chi purtroppo non ha potuto o non ha voluto fare il vaccino dovrà stare un passo indietro: troppo alto il rischio. Gli altri, però, possono accelerare. Serve ogni tipo di contributo: chi ha immobili sfitti riduca l?affitto; chi viene alla Messa delle 10:45 si rimbocchi le maniche e dia fiato alla preghiera. Ogni settore può fare qualcosa, il ventaglio è vasto e ce n’è per tutti.
don Gianni