Italia, ormai senza grembo
Inserito il 8 Marzo 2023 alle ore 19:03 da Don Gianni AntoniazziContinua, come una ferita profonda, la conta delle vittime dell’ultimo naufragio. La comunità cristiana ha il dovere di pregare e proporre soluzioni, senza cedere a dibattiti sterili e continue polemiche.
Avere un figlio è una gioia e un impegno. Significa condividere orari, spazi, risorse e futuro. È però un’avventura che dà gusto alla vita.
A detta di molti, l’Italia non è più un “Paese per giovani” e, da qualche tempo, neanche per bambini. Diventiamo tutti anziani e stiamo più tranquilli.
Con logiche analoghe siamo chiusi anche agli estranei perché ci inquietano. Non è un problema nuovo. Papa Leone Magno, nel V sec d.C., ha lavorato molto sui flussi europei: la sua opera meriterebbe uno studio.
Ma non distraiamoci. Andiamo al Vangelo. Gesù dice che il Padre è “misericordioso” (Lc 6,36). La traduzione letterale sarebbe: “con viscere materne”. A monte c’è la parola ebraica “rakamin” che indica l’utero femminile. Il Padre di Gesù ha un grembo grande che genera e accoglie vita: non esclude, non cancella ma concede ospitalità. Per Lui il misero merita un amore addirittura più grande. Se non fosse così saremmo perduti.
Purtroppo, succede questo: i viaggi di immigrazione sono un sogno e un desiderio di molti. La legge di mercato prevede che quando la domanda è alta qualcuno ci guadagni. Lo fanno le organizzazioni criminali e lo facciamo anche noi in Occidente: al posto di accogliere “fratelli”, pensiamo semmai alla manovalanza a basso costo.
don Gianni