Un segno che mostra lo stile
Inserito il 22 Giugno 2023 alle ore 08:46 da Don Gianni AntoniazziLa sagra di quest’anno è stata un luogo di incontro e fraternità fra la gente del territorio. Un ritrovo nobilissimo. Riporto un episodio che fa sintesi del clima stabilito durante la festa e ripaga di molte fatiche.
Domenica sera la sagra era al completo: non c’era la calca di venerdì e di sabato, ma in alcuni momenti si sentiva comunque la pressione. Un uomo, non più giovanissimo, era venuto a festeggiare. Giunto il momento di rientrare a casa si è accorto di non avere più il portafoglio. L’ha cercato in lungo e in largo ma alla fine se n’è tornato a casa sconfortato.
Nel frattempo, riordinando gli spazi, alcuni volontari hanno trovato il portamonete in bella vista, con tanto di soldi e documenti. Hanno cercato il proprietario ma il nostro amico non aveva neppure un cellulare. Il mattino seguente, ancora presto, quell’anziano si è presentato in canonica e, nel vedere che il suo portafoglio era stato ritrovato, si era addirittura commosso. Nulla era stato toccato. Sia i documenti che i soldi erano al loro posto, nonostante fossero parecchi: quanto bastava per pagare l’affitto del mese…
Il nostro amico è ritornato in sagra la sera stessa, con un quadro di Padre Pio e un arredo natalizio da mettere in palio alla pesca. Gli è stato spiegato che non era possibile perché numeri e premi erano dichiarati alle autorità. Ha lasciato il quadro alla canonica e ha riportato a casa il resto promettendo che l’avrebbe impiegato a nostra memoria.
Veniamo a noi: nelle vecchie sagre paesane ci raccomandavano la massima prudenza dicendo che c’era sempre gente strana a frequentare le giostre e i tavoli del bar. Qui proprio no: la qualità dei presenti è stata notevole e tutti ne sono testimoni. L’episodio parla chiaro.
don Gianni