Sintesi del verbale del Consiglio Pastorale del 17/5/2011
Inserito il 25 Maggio 2011 alle ore 14:35 da Redazione CarpinetumL’incontro con il Santo Padre Papa Benedetto, venuto nelle nostre terre per confermarci nella fede alla chiusura della Visita Pastorale Diocesana, ci aiuta a riflettere sul percorso svolto dalla nostra Comunità, con l’obiettivo di individuare le attenzioni prioritarie per il prossimo anno pastorale.
Seguono in sintesi i vari interventi:
- E’ prioritario cogliere l’ampia presenza di genitori nella nostra Comunità: dai gruppi sposi, agli amici del patronato, ai genitori che seguono i ragazzi nei percorsi di catechesi o scout, con l’obiettivo di valorizzare la loro presenza, migliorandone il coinvolgimento per crescere come Comunità.
- Le molte attività ed i molteplici appuntamenti presenti richiedono un’attenta programmazione, onde evitare spiacevoli sovrapposizioni e contrasti.
- Il lavoro del prossimo anno potrebbe seguire tre filoni: la famiglia; una concreta attenzione al sociale (parrocchia attiva nel territorio); la formazione cristiana e sfida educativa.
- L’assemblea del prossimo anno potrebbe iniziare con una grande e lunghissima tavolata, si ricordi la mensa di Emmaus; la Comunità famiglia di famiglie si ritrova, si riscopre, si incontra e condivide.
- Nell’ambito della sfida educativa proporre, specie ai giovani, di mettersi in relazione con gli altri avendo nel cuore la pace. Ai nostri giovani dobbiamo fare proposte di esperienze forti e comunitarie, come pellegrinaggi o uscite, per aiutarli a camminare assieme, scambiare idee per vivere assieme la bellezza dell’incontro con il Signore.
- Curare la catechesi dei più piccoli per coinvolgere i loro genitori, aiutandoli a venire a Messa la domenica con i loro figli.
- Coordinare le diverse attività ed uscite con l’obiettivo di permettere la maggior partecipazione possibile degli adulti, andando incontro alle diverse esigenze. Aiutare e favorire l’inserimento di adulti capaci di coordinare l’attività e le uscite, attivando un servizio di adulti agli adulti.
- La domenica mattina i nostri ragazzi scout stanno svolgendo la loro attività a singhiozzo, perché la Messa alle 9.30 impedisce attività lunghe, ponendo difficoltà di tipo logistico e pratico. Gli stessi capi vivono lo stress della fretta e non riescono ad instaurare una buona relazione educativa. Si chiede di rimettere in discussione l’orario delle Sante Messe domenicali.
- L’attuale orario domenicale ha rinvigorito le celebrazioni favorendo la distribuzione delle persone tra la Messa delle 9.30 e delle 11. è vero che molte persone continuano ad arrivare in ritardo anche alle 9.30, ma questo sarà un problema difficilmente sanabile. Sono innegabili le agevolazioni pastorali ed il guadagno sui tempi di preparazione delle Messe.
- A settembre, dopo la pausa estiva, si valuterà l’eventuale riassestamento degli orari delle S. Messe.
- Occorre non dimenticare gli anziani, parte importante della Comunità, verso i quali l’impegno, il tempo e le attenzioni dedicate devono essere sempre prioritarie.
- L’Eucaristia ha una priorità assoluta e va preparata nel modo migliore, a partire dai canti, che facilitano la partecipazione. Nelle celebrazioni eucaristiche va favorito l’incontro della Comunità, curando il prima ed il dopo. Questo è possibile se si garantisce uno spazio ed un respiro adeguato tra le celebrazioni recuperato con i nuovi orari.
- Il prossimo anno potrebbe avere come tema centrale lo stile di vita; definire cosa ci sta a cuore, condividere valori, assumere responsabilità da tradurre in testimonianza del singolo e della comunità. Anche i lavori del Consiglio Pastorale potrebbero avere in alcuni incontri un respiro diverso e vedere, ad esempio, un intero pomeriggio dedicato all’attività del Consiglio stesso.
- Il prezioso lavoro svolto dalla Bottega Solidale ha bisogno di essere inquadrato nel percorso di ripensamento e revisione di tutto il servizio caritativo, con il fine di migliorare la qualità del servizio stesso e la gestione delle risorse. A questo proposito è avviato l’ulteriore adeguamento dei locali utilizzati.