Riposare con giudizio
Inserito il 13 Luglio 2023 alle ore 16:33 da Don Gianni AntoniazziL’estate è iniziata, purtroppo, con alcuni incidenti. Si tratta quasi sempre di fatti legati a momenti di svago, riposo e festa. Le misure legate al Covid sono passate: bene viaggiare e muoversi, ma con giudizio.
In questo periodo c’è il desiderio di vacanze, feste e riposo. Per molti sono l’obiettivo più importante. Il nostro Arrigo Cipriani è arrivato a dire che l’Italia non è una “Repubblica fondata sul lavoro” ma sulle “ferie”; sostiene di non trovare dipendenti perché i giovani non rinunciano alle sere libere, vogliono il weekend a casa e le ferie d’agosto.
In effetti, in queste settimane è esplosa la voglia di vacanza prima contenuta dal timore del Covid. Contiamo però molte vittime legate proprio alle serate di svago e ai momenti di riposo. È morta una famiglia colpita da un’auto impazzita a Santo Stefano di Cadore. Sono morti altri due giovani tra sabato e domenica e una donna è deceduta scivolando in montagna. Questo solo per parlare di quelli a noi più vicini.
Scrivo perché, stando coi ragazzi a Gosaldo, constato di persona che c’è il desiderio della festa, della leggerezza e dello svago. Mai come quest’anno abbiamo un elevato numero di iscritti ai campi. Mai tanta voglia di essere lieti, di cantare insieme e avere momenti di serenità. Si fatica, però, a tenere viva l’attenzione e a valutare le conseguenze dei gesti compiuti. Grazie a Dio fin qui non c’è stato alcun problema per la salute e tuttavia le fragilità sono evidenti.
Ai più giovani noi spieghiamo questo: il riposo è giusto come pure lo svago e l’allegria, l’eccitazione però non deve spegnere l’attenzione serena, la festa non deve togliere il senso di fragilità. Una cosa sono le realtà virtuali che abbiamo usato per lungo tempo e altro è la vita reale che fa sempre pagare gli sbagli. Si può diventare sereni pur rimanendo responsabili delle conseguenze.
don Gianni