Il blog di Carpenedo

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La vita della Comunità parrocchiale dei Ss. Gervasio e Protasio di Carpenedo

Nutri il tuo popolo con amore di Padre

Inserito il 26 Giugno 2011 alle ore 07:46 da Don Danilo Barlese

La festa del “Corpus Domini” quest’anno ci raggiunge in estate. Anche sotto il sole cocente questo richiamo al dono decisivo dell’Eucarestia non diminuisce di fascino, di sorpresa.

E’ la gioia davanti alla decisione di Dio di rimanere con noi, di essere presente ogni giorno, di offrirsi a noi per sempre.

Non nascondo nemmeno “il timore e il tremore” davanti alla consapevolezza che quel Pane Eucaristico mi coinvolge, mi chiama a diventare “pane spezzato”. Pane spezzato per amore.

Penso che il vero momento di svolta nella mia vita riguardo alla scelta nei confronti di Gesù sia giunto quando ho iniziato “chissà per quale motivo” a partecipare a qualche Santa Messa feriale.

La celebrazione dell’Eucarestia con i suoi gesti essenziali, con la proclamazione di una Parola sempre “bella” e importante per la vita, la presenza di preti e di persone con cui scambiare due parole e un sorriso, l’occasione alla fine della Messa di “dare una mano”… ha suscitato in me il desiderio di essere presente a questa Presenza.

Il tempo trascorso in chiesa davanti all’Eucarestia o per la Santa Messa diventò sempre più un tempo “pacificato”, un tempo di vero riposo in cui ritrovavo i fili della giornata, lo sguardo per il futuro.

A ripensarci non c’era nulla di straordinario e in fondo l’appuntamento era ripetitivo… eppure quella semplicità, quella essenzialità, quell’incontro, quel pane spezzato, quel vino versato, quella Parola donavano luce e pace a tutto, in particolare ai miei limiti, alle mie paure.

Messa della Domenica e Messa feriale si “illuminavano” a vicenda e insieme donavano ritmo e senso alla vita in famiglia e con gli amici, allo studio, al gioco, alle fatiche e alle sofferenze.

Ecco perché è importante ricordare a tutti i cristiani la bellezza e il mistero dell’Eucarestia, anche in una festa con il sole di fine giugno.

Ma non c’è altro modo di cogliere la profondità dell’Eucarestia, di quel Pane silenzioso presenza reale di Cristo, se non partecipando ogni Domenica, se non fermandosi stupiti e affascinati lasciandosi coinvolgere da questo mistero d’Amore.

Ogni contemplazione è in vista poi di una azione.
Se avremo veramente incontrato la potenza dell’Eucarestia nessuna persona ci sarà estranea, tutto ci riguarderà, ameremo infinitamente questa Storia salvata dalla Pasqua, quella Pasqua che è “oggi” nella celebrazione eucaristica.

Don Danilo

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