Il blog di Carpenedo

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La vita della Comunità parrocchiale dei Ss. Gervasio e Protasio di Carpenedo

Chi ruba in asilo?

Inserito il 6 Novembre 2011 alle ore 07:29 da Don Gianni Antoniazzi

Il Germoglio, scuola materna della parrocchia,  sta per compiere 100 anni. Ha attraversato due guerre e superato crisi pesanti ma ora è a rischio per le scelte di alcuni politici.

Ha un costo di circa 530 mila euro all’anno, poco più, per 112 bambini iscritti alla materna e 54 al nido. Le rette delle famiglie, già corpose, coprono il 73% della spesa. Gli enti pubblici davano un quota appena sufficiente per pareggiare il bilancio.

Quest’anno però le cose vanno in modo diverso. Precisiamo. Il comune di Venezia ha fatto la sua parte. In anticipo e bene. Merito dell’ass. Andrea Ferrazzi che ringrazio. La Regione Veneto invece – ass. Remo Sernagiotto – ha dato i soldi per la materna (€ 11.698), ma fa finta di non ricordare il nido, dove mancano ancora 37.000 euro. Se i Santi ci aiutano dovrebbe onorare la parola.

E infine Roma. Il ministero della pubblica istruzione è fuori come un pergolo. Tremonti e la Gelmini non solo hanno dimezzato il contributo, ma non hanno ancora dato le cifre stanziate. Al momento solo 6.616 euro al posto dei 58.000 degli anni scorsi. Così che al 31 ottobre, su 170 mila euro complessivi ne abbiamo ricevuti poco più di 67 mila. E il resto sarebbe a carico nostro, intendo dire, della comunità parrocchiale.

Eppure, se le scuole parietarie chiudessero, lo stato dovrebbe spendere 4 miliardi di euro in più. Un bambino di scuola paritaria, infatti, “costa” allo stato € 550 all’anno, contro i più di 6.000 euro per ogni alunno pubblico (fonte Fism).

Roma ha perso la testa? Credo di no. I nostri ministri sanno che tagliando fondi ad altre realtà ci sarebbe il finimondo. Qui sperano di calcare la mano nel silenzio generale. Rapidamente chiedo: alla parrocchia importa ancora l’asilo? Quanto siamo disposti a perdere prima di chiudere? In passato Carpenedo ha sostenuto questa struttura nei momenti di fatica con mercatini e altre iniziative. Sarebbe giusto ripetersi. Ma è altrettanto importante far sentire la nostra voce in qualche modo. Altrimenti sarebbe come agevolare capricci e frivolezze di una certa classe politica.

don Gianni Antoniazzi

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