Ricominciare per sentirsi vivi
Inserito il 7 Ottobre 2012 alle ore 07:55 da Don Gianni AntoniazziNella fede dei primi secoli il battesimo degli adulti era la grande occasione per ricominciare la vita. Nulla impedisce a noi di fare la stessa cosa.
Vengono momenti di insoddisfazione, quando il passato sembra infruttuoso, costellato di fallimenti, contraddizioni e privo di dignità. E ci sono attimi di disperazione nei quali il sonno della morte sembra un vantaggio.
Il Vangelo conosce questi sentimenti e ci insegna che la santità non consiste nel “non peccare” ma nel saper sempre ricominciare il cammino. Il cristiano mantiene lo sguardo fisso su Cristo risorto, che vince le nostre fragilità e porta a compimento il bene uscito dalle nostre mani. Gli ostacoli e i fallimenti sono quelle cose terribili che ciascuno vede quando toglie lo sguardo da questa speranza. Gregorio di Nissa insegnava: “Il ricominciare è la dinamica più perfetta della natura umana”. Non è mai troppo tardi: un monaco ormai anziano ripeteva che “Oggi è il primo giorno della mia nuova vita”. Vale per ciascuno. Inutile cercare le colpe del passato, meglio trovare il rimedio e ricominciare il cammino.
All’inizio dell’anno pastorale deve prevalere non la fatica ma l’entusiasmo della ripresa. Preziosa a questo proposito una celebre sentenza di Ford: “Sta a te: puoi credere di farcela o credere di non farcela. In entrambi i casi i fatti ti daranno ragione” (H. Ford). Ecco: sta a te.
don Gianni