Un gesto nobile o di timore
Inserito il 17 Febbraio 2013 alle ore 08:00 da Don Gianni AntoniazziLe dimissioni di Benedetto XVI hanno occupato le prime pagine dei giornali. A lungo sentiremo le conseguenze di questo gesto. Riporto la mia opinione che molti desiderano conoscere.
Chi ha fede sa che la fragile barca della Chiesa è guidata dallo Spirito. Il vigore fisico e intellettuale di un uomo come il papa sposta di poco l’ago della bilancia. Anzi: il cammino cristiano è segnato talora da persone anche esterne al papato. Da principio, dunque, non ho apprezzato le dimissioni di Benedetto XVI: non mi sembravano necessarie al bene della Chiesa. Mi pareva volesse sottrarsi al peso della croce.
Ma è bastato poco a cambiar opinione. Da parte mia a 87 anni spero di essere a riposo, in qualche luogo sperduto. Riconosco che anche il papa ha diritto di staccare la spina. Vedo poi che la decisione di Benedetto XVI è un gesto di umiltà e di amore per la Chiesa e lascia spazio a gente nuova. Ma c’è dell’altro.
Mi pare che in questo caso il Papa si comporti con estrema concretezza: riconosce che lo Spirito non agisce in modo magico, ma attraverso persone concrete, dotate anche della forza necessaria per intervenire quando serve. Questo cambierà l’agire della Chiesa, obbligata dall’esempio del papa a tener più conto della realtà concreta.
Le dimissioni di Ratzinger illuminano infine la sua vita: qualcuno lo giudicava duro, intransigente e ambizioso. Intuiamo invece che la verità è ben diversa e questo gesto smentisce la visione di tanta cieca cultura contemporanea. Con onestà intellettuale: un grande.
don Gianni Antoniazzi
condivido fino in fondo. Mi spiacerebbe soltanto, specie dopo aver sentito l’intervento del giorno delle ceneri, che passasse l’idea di un cedimento a fronte di una Chiesa lacerata da mille problemi. Il che si rifletterebbe inevitabilmente anche sull’esito del prossimo conclave: dopo un gesto così sublime ci mancherebbe anche un sommo Pontefice di… compromesso. Ma so che lo Spirito Santo è più forte, come ha dimostrato anche in un passato recente.
Un gesto che vale più di mille parole. Forse non dicibili. Un’azione pervasa da quello Spirito che quando muove gli uomini lo fa nella giusta direzione, nell’unica possibile. Non è importante chi verrà dopo, importante è aver posto una causa. L’effetto potrebbe non manifestarsi nell’immediato, ma la Chiesa non potrà più prescindere dal gesto di questo Papa. Concordo: un grande. Spiritualmente e temporalmente.