Il blog di Carpenedo

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La vita della Comunità parrocchiale dei Ss. Gervasio e Protasio di Carpenedo

Cosa fanno i cristiani per l’Italia?

Inserito il 1 Settembre 2013 alle ore 08:00 da Don Gianni Antoniazzi

Mentre scrivo “lettera aperta” il governo mostra fragilità. Una crisi politica sarebbe un nuovo peso soprattutto sui più deboli. Da cristiani cosa possiamo fare?

Come cristiani constatiamo che la Chiesa è stabile. Che lo si condivida o meno, in pochi mesi è stato eletto un papa inatteso. Cardinali e vescovi compatti camminano spediti su un cammino uniforme. Come italiani invece non riusciamo a trovare pace. La politica si rimescola di continuo, le leggi sembrano arbitrarie e par di stare in una situazione paludosa. Come credenti cosa possiamo fare per la nazione?

Certo, potremmo contrapporci alla mentalità del mondo, contraddire questo andazzo politico e immaginare la nostra relazione con la polis come un continuo scontro fra luce e tenebre. Ma questa lotta fra bene e male è un fatto spirituale ed intimo, prima ancora che una battaglia sociale. Oppure potremmo vivere da pellegrini, che attraversano una storia senza interesse per i fatti di questo mondo, protési solo alla risurrezione. Ma anche in questo caso rischiamo di tradire il Vangelo, che domanda di sostenere i pesi altrui.

Possiamo vivere invece come sale della terra e lievito nella pasta, immersi in una realtà che talora ci contesta o addirittura ci perseguita, ma che riconosciamo come nostra famiglia. Cerchiamo di spendere per questa Italia le energie migliori. Capisco che molti, infastiditi dalla situazione presente, preferirebbero la fuga e l’evasione, ma questi sono gli anni della semina, non del raccolto. È necessario spargere passione, speranza, valori e capacità di collaborare gli uni con gli altri. Basterebbe l’esempio di una vita corretta oppure il vigore nella sofferenza o l’esercizio del discernimento, ma è doveroso sostenere le sorti di questa casa, tanto fragile, ma unica abitazione possibile per i nostri figli.

don Gianni

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