L’uomo è più forte se riconciliato
Inserito il 6 Ottobre 2013 alle ore 08:00 da Don Gianni AntoniazziLa fede cristiana non è fondata sull’osservanza di regole e leggi. È un rapporto d’amore con Dio e il prossimo. O torniamo alla gioia di questo annuncio oppure perdiamo il Vangelo.
L’antico salmo 50 (Miserere) dice: “Contro di Te, contro Te solo ho peccato”. Parole da capire: Dio sente l’uomo e la Vita come una cosa sua. Ogni attentato al bene dell’uomo e contro la Vita è un male rivolto a Dio. Gesù completa quest’idea. Quando il Figlio prodigo torna a casa dice al padre: “Ho peccato contro il Cielo e contro di te”. Una colpa è sempre contro Dio e contro l’uomo.
Quale serenità però quando, anche nel sacramento della riconciliazione, capiamo che Dio non sta davanti come giudice, ma sempre e comunque come un padre misericordioso che accoglie immediatamente i figli lontani. Lui vuole la nostra gioia: se l’uomo compie il male è solo per la profonda tristezza del suo animo. Dio fa una festa autentica per il ritorno di ogni figlio.
La pratica della confessione, che fa tanto problema all’uomo contemporaneo e agli stessi cristiani, ci colma di gioia e apre in noi la forza del perdono. Se non la viviamo così diventa un peso, una formalità. fa comunque del bene, ma a poco a poco ce ne allontaniamo avvertendo che è triste, faticoso e pesante.
Ogni sabato pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30 don Gianni è in chiesa. Nessun altro impegno dovrà sovrapporsi a questo. Ci sarà la possibilità del sacramento della riconciliazione o anche solo di fare un colloquio. È un’occasione che, se vissuta bene può diventare una ricchezza per tutti.
don Gianni