Il blog di Carpenedo

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La vita della Comunità parrocchiale dei Ss. Gervasio e Protasio di Carpenedo

La decadenza del cavaliere…

Inserito il 8 Dicembre 2013 alle ore 13:11 da Plinio Borghi

La decadenza del Cavaliere ha monopolizzato il dibattito politico da tempo, per gli éscamotage messi in atto al fine di eludere la decisione, prima e ora per le incertezze sui comportamenti futuri, dato che nessuno metterebbe la mano sul fuoco sulla sua inerzia. Parallelamente il PD si sta giocando la sopravvivenza con un congresso sicuramente rivoluzionario, ma che l’ha costretto a mettere in atto manovre che presumo non avrebbe adottato in tempi diversi, una fra le quali la votazione sulla decadenza, appunto, del suo principale oppositore. Il guaio è che da ora in poi, se qualcosa va storto, non potranno più dare la colpa a Berlusconi: si sono giocati il parafulmine. In questo marasma il Governo fa come la papera: galleggia, non solo, ma scarica sul popolo inerme tutte le sue contraddizioni. E il popolo, che in questo periodo dovrebbe in qualche modo prepararsi al Natale, cercando, come dice il Giovanni Battista, di spianare colline, di colmare valli e raddrizzare sentieri o comunque, se più mondano, pensando agli affetti famigliari con le spese natalizie e i regali, invece vive gli incubi peggiori attento alla crisi, al lavoro, alla disoccupazione che ha raggiunto livelli inimmaginabili, all’IMU ballerino, alle nuove tasse che lo sostituiranno e via dicendo. Hai voglia di stimolarlo ai valori dell’Avvento e del Natale, alla preparazione delle feste in modo dignitoso, sia dal punto di vista spirituale che materiale! Anche negli anni scorsi questo periodo importante per noi cristiani era alquanto inquinato da problemi di approvazione del bilancio, ma lo era a livello di notizie e l’attenzione della gente, tranne gli addetti ai lavori, non ne era molto calamitata. Perfino l’odierna festa dell’Immacolata fa fatica ad imporsi, monopolizzata com’è da primarie del PD e da concomitanti manifestazioni nazionali di FI e LEGA. Ci si è messa pure la neve a sottrarle il ruolo tradizionale di apertura della stagione sciistica, essendo già caduta da un po’, con conseguente apertura anticipata delle piste. Chi può e ci riesce, non si faccia distogliere dalla contemplazione dell’affascinante mistero, che è alla base del progetto di salvezza che Dio ci ha riservato, nonostante tutto, e ne faccia leva per migliorare la preparazione all’evento per eccellenza.

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