Se un adulto smarrisce il suo ruolo
Inserito il 9 Febbraio 2014 alle ore 08:00 da Don Gianni AntoniazziPur con l’età qualcuno non matura. Resta incompiuto, eterno adolescente, bisognoso di approvazione e consensi. Dio però ci ha dato uno spirito da uomini responsabili.
L’immagine di copertina (pubblicata su lettera aperta del 9 febbraio 2014, NdR) può suscitare molteplici riflessioni, anche positive. Ne indico una.
Qualcuno non riesce a diventare adulto e sereno: resta adolescente, gioca con la vita, non realizza scelte stabili.
C’è chi ha bisogno di continui consensi: col linguaggio e col comportamento fa di tutto per ottenerli. Siano essi genitori o insegnanti, educatori o sacerdoti, ci sono adulti tanto insicuri da attribuire la massima importanza all’opinione di coloro che dovrebbero educare: non corrono mai da soli il rischio di rimanere stabili sulle proprie opinioni.
Una persona merita onore quando è fedele a se stessa. La ricerca esasperata del riconoscimento ci rende ambigui, dal volto doppio, sterili nei nostri interventi. Una domanda: perché lavoriamo? Per compiacere? Per essere applauditi o per essere autentici davanti a noi stessi e agli altri? Severo il monito di Gesù: “come potete credere voi che cercare gloria gli uni dagli altri?”. Un cammino costante dà senso alla vita, un giullare riscuote invece l’applauso passeggero quanto un fuoco d’artificio, che lascia la notte più buia di prima.
don Gianni