Il blog di Carpenedo

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La vita della Comunità parrocchiale dei Ss. Gervasio e Protasio di Carpenedo

La guerra è comunque stupida…

Inserito il 3 Agosto 2014 alle ore 11:49 da Plinio Borghi

La guerra è comunque stupida, perché legata intanto ai nostri istinti umani più belluini (intolleranza, aggressività, invidia – l’erba del vicino che è sempre più verde -, desiderio di sopraffazione) e quindi ad atteggiamenti infantili e, come in tutte le baruffe, non ci si ricorda più chi ha iniziato per primo e perché: è stato lui, no è stato prima lui, no lui mi ha provocato, no io la smetto se la smette anche lui.. e via di questo andazzo, dove metodi, morti e danni sono solo secondari. Poi qualcuno soccombe sempre, ma non se la mette via ed è sempre pronto col sasso in mano, convinto che la storia di Davide e Golia in quota parte gli appartenga. La diplomazia arriva sempre dopo, ma avrebbe più senso se fosse preventiva e servisse ad evitare i conflitti. Un padre Missionario, durante una Messa, ha riferito di una personale ricerca sui focolai di guerra in atto e non solo di quei due o tre che ci raccontano: sono 31! è chiaro che il problema della pace rimane un problema, checché si sbracci in proposito Papa Francesco, e tale rimarrà finché si propende ad adottare di più l’antico principio romano (si vis pacem, para bellum – se vuoi la pace prepara la guerra), così perpetuando una rincorsa agli armamenti che non avrà mai fine, piuttosto che far tesoro della storia e delle esperienze avviando una radicale inversione di tendenza. Ciò vale anche per le Organizzazioni cosiddette pacifiste, Pax Christi in testa, che si vedono più spesso dalla parte di chi sembra più debole, ma che invece dovrebbero operare a 360° con equità ed equilibrio, altrimenti finiscono per ottenere esattamente l’opposto. Qualcuno dirà: “Sull’attualità ci siamo, ma che ci azzecca tutto questo con la liturgia di oggi?”. Ebbene pure lì troviamo uno spunto per un diverso indirizzo comportamentale. Al Maestro, che ha finito di predicare, gli apostoli suggeriscono di congedare la folla perché è tardi e deve andare a mangiare. Logica ovvia. Ma Gesù replica: “Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare”. Sappiamo com’è andata ed il commento sarebbe lungo: è una pagina legata all’Eucarestia e alla Carità. Ma colgo l’aspetto conseguente a quanto si diceva e che è presente in tutto il Messaggio di salvezza: ribaltare la nostra logica. Se andiamo avanti a parlare ed agire con i soliti criteri, sarà tempo perso e le guerre continueranno come sempre.

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