Serve sbirciare il cellulare dei figli?
Inserito il 10 Agosto 2014 alle ore 08:00 da Don Gianni AntoniazziI nuovi mezzi di comunicazione sono strumenti eccezionali. Offrono possibilità sorprendenti a chiunque sappia usarli. In mano ad un adolescente, però, possono anche creare notevoli problemi.
Trent’anni fa c’era il telefono fisso, magari nel corridoio di casa. Era più facile gestire gli adolescenti: tutto era alla luce del sole.
Per le cose riservate, invece, c’era il diario che raccoglieva desideri, speranze, rabbie e delusioni: una valvola di sfogo.
I moderni cellulari hanno cambiato tutto. Si comunica con gli altri in ogni situazione, anche in silenzio. Si scrivono i sentimenti a un conoscente, ma volendo di lì a poco possono andare davanti al mondo.
Ero e resto del parere che i genitori non dovrebbero sbirciare il diario ai figli: quel che c’è scritto non è attendibile; la loro vita corre su altri binari; inutile giocarsi la fiducia per tanto poco. Ma il cellulare è una questione diversa.
Certi messaggi confidenziali, certe foto riservate, certi video privatissimi, magari frutto di uno sbandamento passeggero, una volta inviati sono impossibili da cancellare e, diffusi a tutti, quasi per gioco, creano conseguenze reali e indelebili nella vita futura.
Dunque: finché un ragazzo non abbia imparato a gestire questi strumenti troverei molto opportuno che i genitori osservassero tutto con occhio vigile e guidassero i giovani a capire le conseguenze. Così, come si educa un ragazzo al comportamento stradale, allo stesso modo è importante seguirlo nel mondo degli strumenti di comunicazione moderni.
Forse un giorno ci vorrà una patente per maneggiare questi dispositivi. Fino a quel momento non credo proprio sia opportuno distrarsi né cedere a ricatti di sorta.
don Gianni