Il giudizio di Re Salomone
Inserito il 10 Settembre 2014 alle ore 20:11 da Don Gianni AntoniazziAll’inizio del nuovo Anno Pastorale si fanno i conti con calendari sempre in conflitto. Bambini e ragazzi sono contesi fra gli impegni che noi adulti organizziamo per averli vicini.
Tutti conosciamo il celebre episodio di Salomone chiamato a giudicare fra due mamme. Una aveva soffocato il bambino nel sonno e contendeva il figlio dell’altra che dormiva nello stesso letto. Il re comanda a una guardia di tagliare il bambino in due così da contentare le contendenti. Subito però la madre naturale cede il figlio alla compagna, pur di tenerlo in vita. Da questo gesto d’amore il re comprende la verità. Situazioni simili ce ne sono ovunque. Con la crisi di nascite tutti si contendono i pochi bambini rimasti. Polisportive, società, istituzioni, e quant’altro, vogliamo che i giovanissimi frequentino le nostre iniziative da capo a fondo.
Non è mio desiderio possedere i ragazzi del catechismo. È invece opportuno che loro siano contenti. La fede è niente se non è gioia. Se un ragazzo o una ragazza ha troppi impegni sovrapposti agli orari di questa parrocchia, quando vien qui rischia di sentirsi in debito o a disagio. Non va bene.
Lascio dunque libere la famiglie di cercare soluzioni alternative: piuttosto che fare un cammino zoppo in questa comunità preferisco che i figli trovino altrove un orario più consono alle loro esigenze.
Dunque: chi ha impegni contemporanei al catechismo o alla Messa della domenica cerchi una parrocchia vicina con un orario più adeguato. Lo scrivo pensando alla serenità dei figli. Non per disinteresse e tanto meno per pigrizia. Piuttosto che siano contesi fra molte attività, lascio volentieri che i ragazzi vadano dove sono più sereni. In futuro capiranno chi ha cercato il loro bene.
don Gianni