Il blog di Carpenedo

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La vita della Comunità parrocchiale dei Ss. Gervasio e Protasio di Carpenedo

Se i pesci potessero parlare…

Inserito il 25 Settembre 2014 alle ore 19:22 da Don Gianni Antoniazzi

… ci sarebbero meno pescatori? I diritti sono di tutti o solo di chi protesta? Chi non parla (= in-fans), il piccolo, raramente viene considerato.

La Scrittura Divina racconta la vicinanza di Dio a chi è senza figli e nel Vangelo Gesù dimostra predilezione per chi supplica in favore dei propri bimbi. Dio ha pensato all’uomo come genitore di vita ed è vicino a chi soffre perché non ha discendenza.

La Chiesa vorrebbe essere capace di vicinanza a chi cerca un figlio.

C’è però da prestare attenzione anche alle ragioni dei più deboli. Si parla dunque del diritto dei genitori, anche dello stesso sesso, a formare una famiglia, ad avere dei figli. Ma, per natura, il piccolo non avrebbe forse diritto a due genitori diversi? Da decine di migliaia di anni i bambini hanno un padre e una madre. Ebbene: ci scandalizziamo (giusto!) per un terreno modificato artificialmente. Perché dunque inquinare la psiche di un bambino se i genitori ritengono di averne diritto? Solo perché in modo artificiale si può comunque restare incinta? Pare che i diritti dei più piccoli restino dunque all’ultimo posto. Anche perché essi non votano e non possono organizzare manifestazioni.

Spero che queste parole siano comprese non come un’indebita ingerenza ma come un invito ad una riflessione ulteriore.

don Gianni

(Chi volesse approfondire l’argomento trova in chiesa dei cartelloni che suggeriscono un corso organizzato dalla diocesi).

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