Il blog di Carpenedo

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La vita della Comunità parrocchiale dei Ss. Gervasio e Protasio di Carpenedo

Chi non lavora neppure mangi

Inserito il 28 Novembre 2014 alle ore 19:40 da Don Gianni Antoniazzi

A Corinto alcuni cristiani pensavano che la fine fosse imminente e non lavoravano più. Paolo li rimprovera: “Se per voi il tempo è breve, smettete anche di mangiare”.

In parrocchia riceviamo mail a tutte le ore del giorno; talora sono frivolezze scritte in orario di lavoro. Generalmente faccio silenzio, ma si sappia che non condivido l’abitudine di sottrarre tempo al lavoro per gli affari privati. Neanche se fosse per la parrocchia.

Questo però è niente rispetto a quanto accade in Facebook. Chi frequenta il social network sostiene che proprio durante il lavoro ci siano presenze vertiginose: gente che frigge l’aria con scemenze inutili al posto di fare il proprio dovere. Non basta: qualcuno usa il computer dell’azienda per giocare in rete, fare scommesse o guardarsi siti del tutto sconvenienti; per non parlare dell’uso della fotocopiatrice aziendale…

Lo riconosco: non abbiamo esempi gloriosi. Chi cerca “iPad parlamento” su Google trova le immagini dei nostri insigni rappresentanti che al posto di governare si trastullano sui dispositivi elettronici.

Questo la dice lunga sul motivo della crisi. Chi percepisce uno stipendio e lavora poco o niente compie un furto. Non solo, certifica che il suo ruolo è inutile e i suoi datori di lavoro lo capiranno. Chi al lavoro spreca le proprie energie concorre ad indebolire l’azienda e l’economia più ampia, non fa crescere la realtà, rovina il futuro ai figli e non è adatto a fare servizio in una comunità cristiana. Mi fermo qui. C’è gente che il lavoro lo sogna. Chi ce l’ha cerchi di non far morire le speranze nel futuro.

don Gianni

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