L’autorevolezza è perla rara…
Inserito il 1 Febbraio 2015 alle ore 12:44 da Plinio BorghiL’autorevolezza è perla rara e non va confusa con l’autoritarismo, prerogativa di despoti e persone ignoranti, o con l’autorità costituita, molto diffusa a tutti i livelli, ma che non ne è affatto sinonimo né conseguenza. Oggi l’evangelista Marco ce ne offre un bellissimo esempio in poche parole: “Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi”. Già in questi brevi tratti emerge la sintesi di una contrapposizione da sempre presente nel nostro agire e nella società. L’autorità era ufficialmente detenuta dagli scribi, che tuttavia non la esercitavano correttamente (come li redarguirà anche lo stesso Maestro, perché facevano portare agli altri pesi che essi stessi non sopportavano) né possedevano la statura per esser loro riconosciuta. Gesù invece, pur non essendone investito, operava con autorevolezza, per come viveva l’insegnamento e ne dava esempio convincente. Se ci mettessimo a fare la conta, da chi ha compiti di governo e di rappresentanza a chi di difesa e di ordine pubblico, da chi è chiamato a giudicare a chi si erge a difensore dei diritti, da chi comanda sul posto di lavoro a chi insegna ed educa, da chi esercita la libera professione a chi lavora in proprio nei vari mestieri e specialità e financo da chi mette a disposizione la sua esperienza nel volontariato a chi parimenti organizza, quanti ne annovereremmo di autorevoli, competenti, capaci e, soprattutto, di esemplari? E’ una domanda chiaramente retorica e sono sicuro che ognuno avrebbe esempi a bizzeffe di propri capi o superiori o insegnanti o esperti che non meritavano un decimo del rispetto dovuto al livello di autorità da costoro posseduto o millantato. Di contro, fatte salve alcune rare coincidenze, molte volte abbiamo scoperto autorevolezza in persone che non avevano titolo, le quali poi finivano per diventare scomode, fino ad essere allontanate o boicottate e denigrate. D’altronde, il tanto atteso Messia non è poi diventato pietra d’inciampo? La sua autorità non lo ha portato dritto filato alla croce? E la sua parola e quella croce non continuano ancora oggi a dare fastidio ai prepotenti incapaci di crearsi un minimo di consenso? Niente paura, quando si mette il dito sulla piaga… Io insisto.