Il blog di Carpenedo

Il blog di Carpenedo
La vita della Comunità parrocchiale dei Ss. Gervasio e Protasio di Carpenedo

La festa della Salute

Inserito il 11 Novembre 2015 alle ore 18:36 da Don Gianni Antoniazzi

Sabato prossimo, 21 novembre, è la festa della Salute, momento solenne per la città che raccoglie fedeli anche da lontano. Perché però pregare Dio nella malattia?

La festa della Madonna della Salute continua a portare pellegrini, veneziani e non, al tempio votivo di Venezia. Molti, in occasione di questa solennità, vengono a pregare anche in parrocchia per affidare al Signore la propria salute. A che serve, però, far riferimento a Dio per la salute? Non sarebbe meglio aver più cura dell’ambiente e orientare più risorse alla ricerca? Non dovremmo forse mantenere vigoroso e robusto il corpo? Certo che sì, e per queste cose non si dovrebbe aspettare “domani”. Il “domani” è appunto il tempo della fragilità. Anche perché si rischia di passare metà della vita a rovinarsi e l’altra metà a curarsi. Eppure il rapporto con Dio ha la sua ragione. Come segno d’amore e misericordia Gesù ha guarito molti malati e ancor oggi offre salute. Da sempre Maria è accanto ai sofferenti, lei che ha conosciuto la croce. Ma c’è di più. La salute non è anzitutto una questione chimica. La culla della salute è lo spirito. Un uomo contento, sereno, armonioso, ricco dell’amore di Dio è sicuramente più sano di chi è conquistato dall’odio, dalla cupidigia, dalla rabbia e lussuria. Un proverbio di Israele diceva: “il cuore allegro giova come una medicina; lo spirito afflitto secca le ossa” (Prv 17,22). Romano Battaglia citava i vecchi saggi e diceva che “il corpo umano si tiene in equilibrio con la felicità e ogni volta che questa viene a mancare insorgono i disturbi, le malattie”. La vita secondo il Vangelo è dunque il motore per il benessere, in tute le sue forme, fisica, mentale e sociale. Per questo val la pena raccoglierci in preghiera e il 21 novembre riprendere un cammino secondo Dio.

don Gianni

Comments are closed.