Il blog di Carpenedo

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La vita della Comunità parrocchiale dei Ss. Gervasio e Protasio di Carpenedo

Confine tra fede e magia

Inserito il 27 Luglio 2016 alle ore 18:26 da Don Gianni Antoniazzi

Non è facile distinguere fede e magia. A volte il confine sta nel cuore dell’uomo. In un periodo di scienza, benessere e laicismo si rifiuta la prima e si accoglie la seconda

Nella nostra chiesa, presso la statua di Santa Rita, qualcuno sta lasciando il foglietto riportato qui sotto. Nell’ultima parte si propone una specie di “catena di Sant’Antonio” che di fatto riduce la preghiera a un atto magico.

Da sempre l’uomo spera di trovare formule e gesti capaci di obbligare una “forza” superiore a compiere i propri capricci. Di contro, la fede cerca un rapporto personale, di affetto figliale con Dio Padre il quale non toglie la responsabilità della vita, ma cammina accanto ad ogni uomo. Tante volte anche gesti di fede autentica possono essere ridotti a magia. La fede muore quando, per esempio, si prega o si svolge un servizio soltanto con l’obiettivo di consegnare a Dio una serie di richieste, a mo’ di contropartita. Fra due fidanzati non si misura quello che si riceve e quello che si dà. Si cerca sempre il bene dell’altro e si porta insieme la responsabilità delle scelte future. La fede domanda un atteggiamento analogo. Il resto non le appartiene. Allontaniamoci dunque da frivolezze che portano con sé un volto satanico.

don Gianni

Catena di Sant'Antonio

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