La malattia e la Fede
Inserito il 31 Gennaio 2018 alle ore 19:07 da Don Gianni AntoniazziLa parrocchia invita gli ammalati che possano muoversi a partecipare sabato 10 febbraio, alle ore 16, alla Santa Messa in occasione della Madonna di Lourdes per invocare la benedizione del Signore.
Il Signore ha sempre cercato le persone sofferenti. Il Vangelo di Marco, per esempio, inizia molto rapidamente col battesimo di Giovanni, le tentazioni nel deserto e la chiamata dei primi discepoli: tutto in appena 20 versetti. Poi subito dedica uno spazio più ampio a Gesù che opera guarigioni: libera un indemoniato, risana la suocera di Pietro, guarisce i lebbrosi.
La fede cristiana non impone il dolore, la rinuncia e la tristezza. Gesù stava a pranzo in allegria e raccontava parabole piene di vita. Qualcuno lo chiamava “mangione e beone”. Invita ad essere Beati, cioè gioiosi. È venuto perché la sua gioia fosse in noi e la nostra gioia fosse piena.
Qualunque sia la situazione attuale, il termine della nostra vita è la pienezza di vita. Se anche per qualche istante la nebbia dovesse coprire le vette luminose delle nostre attese, sappiamo che presto tornerà il sole. Il Vangelo, dunque, propone di tenere ben scolpita nel cuore la speranza della vita piena.
Dopo di che bisogna tener conto che la condizione umana è sottoposta al criterio della fragilità, cioè al regime del “finito”, non dell’infinito: abbiamo da misurarci col dolore ma sarà marginale, non ne conserveremo ricordo, ne usciremo più maturi e staremo nella bellezza data a noi dal Cristo risorto.
don Gianni