Mamme, modelli di vita
Inserito il 2 Maggio 2019 alle ore 13:56 da Don Gianni AntoniazziDomenica prossima 12 maggio è la festa della mamma. La comunità cristiana è vicina a chi genera vita con libertà e responsabilità ed è sempre pronto a sostenere il peso della fatica degli altri
A Maduria, in provincia di Taranto, 14 ragazzi, 12 minorenni, si sono resi responsabili della morte di un uomo di 66 anni, vittima di continui maltrattamenti. Alcuni sono già stati arrestati. Pare che nessuno sia intervenuto per fermare la barbarie: né i vicini del defunto, né i genitori dei giovani, né i servizi sociali. In effetti la moda attuale ci insegna a sfuggire le responsabilità quasi fossero un malanno.
La figura materna va nella direzione opposta. Secondo il filosofo Emmanuel Lévinas la responsabilità sta nel portare l’altro. In questo modo la mamma è la figura concreta dell’etica umana. Ella è accoglienza incondizionata, si lascia invadere e trasformare da chi porta nel grembo. Non pensa al figlio come a una privazione, ma come l’occasione per assaporare la vita con intensità. Una mamma è asimmetrica: non però nel senso del dominio sul piccolo, ma nel senso della cura e della sollecitudine gratuita.
Non è autosufficiente: con lei c’è il papà e il figlio. L’Italia, come nazione, ha bisogno di diventare materna. Ciascuno è chiamato a dare vita, secondo la responsabilità e la libertà propria. Siamo nel tempo giusto per parlarne. Maggio, infatti, viene dal sanscrito mai che sta per grande madre, ed è anzitutto sulla terra che in questi giorni, con la primavera che prova a farsi spazio, esplode di vita.
don Gianni