Il blog di Carpenedo

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La vita della Comunità parrocchiale dei Ss. Gervasio e Protasio di Carpenedo

Assunta: grandezza e quotidianità

Inserito il 7 Agosto 2019 alle ore 19:32 da Don Gianni Antoniazzi

Giovedì prossimo, 15 agosto, celebreremo la solennità dell’Assunta. La festeggiamo con fede e passione, anche se molti in questi giorni si trovano fuori città, in vacanza o da parenti e amici

Maria è una donna d’Israele. Per i credenti è diventata, in modo del tutto singolare, madre del Messia. Il giorno dell’Assunta, 15 agosto, si celebra la sua realizzazione compiuta: ogni sua dimensione personale entra sul versante dell’Eterno. Ella diventa così “icona” per l’esistenza di ciascuno. Quale gioia la sua realizzazione: è l’anticipazione per il futuro di ogni persona. Ma anche la sua vita quotidiana diventa per noi un motivo di speranza. Maria non è stata fuori dal tempo. Ella ha provato la condizione sociale delle ragazze ebree; ha vissuto la fede con le incertezze e i timori della ricerca; ha cambiato i progetti dell’avvenire per fare spazio alla presenza del Figlio; ha accolto il progetto del Padre, né semplice né scontato; ha contemplato i successi del Cristo ma prima ancora è stata con Lui sul Calvario; ha sostenuto la speranza degli apostoli nel Cenacolo; ha accettato il silenzio come stile di vita.

L’Assunzione non compie solo i successi di Maria ma ogni sua fatica. Così è per l’uomo: il Padre benedice tutto di noi e porterà a compimento non soltanto i successi ma anche i dolore, le sconfitte, ogni lacrima. Tutto avrà il suo senso, tranne il peccato, perché il male, si sa, non ci conferisce nulla di buono, ma soltanto distruzione.

don Gianni

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