Scaricare l’applicazione e usarla
Inserito il 8 Dicembre 2019 alle ore 10:01 da Plinio BorghiScaricare l’applicazione e usarla non sempre e non per tutti si rivela un’operazione semplice: dipende da quanto sia articolata, dalla datazione e dall’efficienza del pc di cui si dispone, nonché dalla preparazione acquisita da chi opera. Talora è opportuno alleggerire un po’ l’hard disk di una serie di appesantimenti vari che un uso poco accorto può aver indotto, ma anche qui va posta attenzione a non intaccare elementi che incidono sul corretto funzionamento dei programmi. La via più tranquilla può essere il ricorso a un tutorial. L’App del Natale, di cui si parlava domenica scorsa, non presenta particolari difficoltà e ha come supporto un “tutorial” di tutto rispetto che è il Vangelo stesso, il quale, oltretutto, non si limita a svolgere solo la funzione di manuale di istruzioni, ma si avvale pure di “video”, cioè di riferimenti esplicativi inequivocabili sul piano interpretativo. Uno è il Giovanni Battista, che ci guida nel disporre la nostra anima (il nostro “hard disk”) ad accogliere in modo proficuo l’arrivo di Gesù. Quanti orpelli e storture accumulati ci opprimono e ci impediscono una visione corretta! Sono le colline da abbassare e i sentieri da raddrizzare, per ottenere una visione chiara su un percorso più scorrevole e meno defatigante. Giovanni non si è messo a predicare in città e sontuosamente vestito, bensì nel deserto, coperto dal minimo e nutrito con l’essenziale, come ce lo descrive Matteo, l’evangelista che ci accompagnerà nel percorso di quest’anno da poco iniziato. Fare deserto per vederci chiaro diventa un passaggio indispensabile. L’altra figura che interviene a guidarci ad applicazione scaricata è Maria, che proprio oggi festeggiamo come Immacolata Concezione e che ci accompagnerà fino all’evento. Dio l’ha prescelta, ma nemmeno Lei conosceva il suo stato particolare; eppure ci offre una password eccezionale: disponibilità. Senza di questa, che comporta apertura d’animo, coraggio, generosità di cuore, non accederemo mai ad un Natale completo, che è preludio di redenzione. Certo, il dubbio non va escluso, anzi, serve a tenerci in guardia e alla ricerca (lo vedremo domenica prossima). Anche Maria l’ha espresso, sulla base delle sue esperienze, ma l’Angelo Le ha fugato ogni incertezza, perché a Dio nulla è impossibile: la gravidanza di Elisabetta lo sta a dimostrare. Stiamo dunque navigando spediti e in completa sicurezza, ma attenzione a non scordare la parola chiave: disponibilità.