Una Pasqua del tutto diversa
Inserito il 25 Marzo 2020 alle ore 17:42 da Don Gianni AntoniazziScrivo per i cristiani di Gesù Cristo morto e risorto. Gli altri saltino queste righe poco comprensibili ad una cultura religiosa puramente sociale, morale, di diritto o composta da adempimenti liturgici.
Non è mai successo che la Chiesa, nel suo insieme, saltasse la Pasqua. Anche con le persecuzioni più aspre e durante i regimi totalitari del ’900 le comunità cristiane hanno sempre sfidato le imposizioni e, pure in modo clandestino, si sono riunite per la morte e risurrezione del Signore. Altrettanto si è fatto per la Pentecoste. Sono i due misteri che sostengono la nostra fede: Dio che ci redime dalla morte e ci dona la Vita del suo Spirito.
Quest’anno, per la prima volta nella storia, non andrà così. E non per paura di multe o penali, comunque giuste. Scegliamo di non raccoglierci in chiesa per il doveroso servizio al bene di tutti: non ci incontriamo per il rispetto alla salute soprattutto dei deboli. Ci uniremo in modo “spirituale”, che non è affatto “la stessa cosa”: le nostre semplici celebrazioni saranno trasmesse in Internet e sarà importante partecipare tutti da capo a fondo ma non lasciamoci ingannare: senza l’incontro fra noi saremo zoppi.
Quest’anno va così perché l’amore del Padre ci impone l’affetto per i fratelli e, in questa Pasqua, il legame con loro si esprime soprattutto attraverso la distanza.
don Gianni