Valutazione sui primi passi
Inserito il 3 Giugno 2020 alle ore 19:33 da Don Gianni AntoniazziLa ripresa nei prossimi mesi ha bisogno di alcune condizioni, anche per la fede. Servono proposte mature e stabili, caratterizzate da una profonda unità fra noi. Già prima della pandemia non erano condizioni facili
Guardiamoci in faccia con onestà. Il 31 maggio era Pentecoste, pilastro della fede insieme alla Pasqua. Da 15 giorni abbiamo cominciato a proporre la Messa in chiesa per ripristinare una relazione tra fratelli e Gesù. Domenica 24 c’è stata una certa prudenza nella partecipazione alle Messe. Forse qualcuno voleva capire come ci saremmo organizzati… se eravamo capaci di osservare le indicazioni sanitarie. Nell’ultima domenica la partecipazione alle Messe è stata più appassionata. Tutte le liturgie hanno segnato un notevole incremento fino a riempire molti dei posti: in tutto almeno 810 presenze.
C’è stato però un fatto singolare: sono venute persone anche anziane o in difficoltà motoria, ma sono mancati parecchi bambini e giovani dei nostri gruppi “parrocchiali” più classici. Capisco il ponte e il desiderio legittimo di andare da amici e parenti. Quando si vuole, però, una soluzione la si trova. Per esempio: è stata molto partecipata la Messa del sabato sera e delle 8:30. Alcuni si sono scusati dicendo che andavano a Messa al mare o in montagna: è un fatto prezioso. Altri però hanno mostrato disinteresse e vien da pensare che il Covid abbia fatto da spartiacque.
Ora si tratta di ricostruire poco per volta un nuovo rapporto di fiducia che ha bisogno di franchezza, solidità e disponibilità a camminare insieme.
don Gianni