Partenza senza certezze
Inserito il 5 Agosto 2020 alle ore 19:51 da Don Gianni AntoniazziAgosto è periodo di ferie, passa in un baleno e arriva settembre quando dovremo avviare scuole e asili. Non ci sono ancora indicazioni chiare e la confusione non consente alla locomotiva di mettersi in moto
Mi è stato insegnato che la prima forza dell’Impero Romano non stava tanto nell’esercito quanto nella legge e nella garanzia del commercio. Una nave di grano attraversava il Mediterraneo con la certezza di avere un profitto. Le norme rimanevano stabili. E in effetti, quando ci sono sicurezze, si è più agevolati nella vita quotidiana.
Per esempio: se a settembre si scrivono le date per le attività annuali, tutti sanno come regolarsi e cresce anche la presenza ai campi estivi dell’anno seguente. Viceversa, nell’incertezza, ogni iniziativa muore, così come nella nebbia, tutti possono perdersi. Tocchiamo con mano il problema dei trasporti: chi compra il biglietto del treno se poi il servizio è a rischio? C’è la questione della scuola: se i genitori non vedono indicazioni esatte per settembre, come potranno concentrarsi sul loro lavoro?
Purtroppo, anche nella Chiesa possono esserci difficoltà analoghe: lo Spirito di Cristo resta il riferimento sicuro, ma il resto non deve ballare troppo. C’è stato, per esempio, un periodo in cui a Carpenedo si sono alternati molti preti: se ho contato giusto 15 figure diverse fra il 2005 e il 2016: i giovani, in modo particolare, ne hanno sofferto non poco. Meglio una vecchia locomotiva che rispetta tempi esatti piuttosto che un treno super moderno affidato alla fantasia del conducente.
don Gianni