Un tempo per ascoltare
Inserito il 20 Agosto 2020 alle ore 19:37 da Don Gianni AntoniazziDi solito in questo periodo dell’anno si lavora per dare una struttura ai gruppi e alle attività future evitando sovrapposizioni e tensioni. Qui siamo sospesi. L’incertezza dell’avvenire ci impone un lavoro più profondo
Non è facile descrivere questo momento dell’estate. È un tempo quasi sospeso. Davanti c’è la necessità di programmare il nuovo anno pastorale con passione ed entusiasmo. Al contempo vediamo anche le insidie di un Virus che potrebbe riprendere la sua corsa con esiti imprevedibili. Come ogni realtà, anche la vita della comunità cristiana sembra quasi sospesa nell’incertezza. A livello mondiale tocchiamo di giorno in giorno la crescita dei contagi e sale inesorabile la conta dei morti. In Italia, per fortuna, va meglio che in altri Paesi dell’Europa, ma resta forte il timore che, con l’inverno, possa tornare l’emergenza sanitaria capace di metterci di nuovo a dura prova in ogni settore.
Se da un lato non è facile costruire un calendario, se non indicativo e in bozza perenne, dall’altra parte abbiamo il dovere di impiegare questo tempo per riflettere su valori più profondi e stabili.
Queste settimane sono l’occasione propizia per mettersi in ascolto di quanto si è vissuto negli ultimi decenni in parrocchia e per comporre un progetto di comunità cristiana il più possibile adatto all’avvenire, capace di affrontare le sfide non solo del Virus, ma ancor più dell’individualismo contemporaneo. Si tratta di un lavoro che ha bisogno di una base scritta e poi di un confronto, il più ampio possibile, capace di coinvolgere tutti i gruppi. Speriamo che questo lavoro porti frutto in avvenire.
don Gianni