Coraggio e gentilezza
Inserito il 16 Settembre 2020 alle ore 17:56 da Don Gianni AntoniazziIn questo periodo stiamo osservando un’aggressività insolita, frutto di debolezza e isolamento prolungati. Forse il Covid-19 ha fatto anche regredire alcune facoltà così da far emergere la parte pre-umana di noi
Martedì scorso, don Roberto Malgesini, sacerdote di 51 anni, è stato ucciso a Como, sotto la sua abitazione. È stato accoltellato da un tunisino senza fissa dimora, di 53 anni, con problemi psichici. L’assassino si è già costituito, ma il fatto continuerà a far discutere. In questo clima da campagna elettorale, l’episodio resterà nella cronaca per il tema dell’immigrazione e della sicurezza. Col tempo, però, speriamo si possa far tesoro anche della gentilezza e del coraggio di quel prete, che ha pagato con la vita la sua vocazione.
Gentilezza e coraggio sono qualità rare in questo momento: quasi assenti nell’ambito della politica e dei social, nel giornalismo moderno e nella convivenza civile. Il Covid-19 ci ha isolati e forse imbruttiti. Dobbiamo riprendere uno stile di coraggio e gentilezza. Il primo non indica un cuore spavaldo e incosciente. No: il coraggio conosce la paura ma, di fronte ai rischi, usa intelligenza ed equilibrio, senza scappare. Così la gentilezza non consiste solo in buone maniere, garbo e cortesia. Essa è anche combattiva, ma vive i momenti di tensione in modo costruttivo, senza distruggere l’altro. È la virtù di chi sa proporre le proprie idee e va sempre incontro all’avversario, trasforma un possibile conflitto in un’occasione per crescere insieme.
Speriamo che don Roberto di Como resti in mente per questi valori, non per meri pretesti elettorali. Ci insegnerebbe a cominciare col piede giusto i mesi che ci stanno davanti.
don Gianni