A Natale rendiamo grazie
Inserito il 23 Dicembre 2020 alle ore 20:13 da Don Gianni AntoniazziIl Natale è gratitudine e affetto a Dio che salva. Pur con le difficoltà del 2020 il 31 dicembre diremo grazie. I pastori, pur con fede semplice, riconoscono che Dio vuole solo il bene e la vita. Il male ha origini altrove.
Mentre ancora celebriamo il Natale, annunciamo che, secondo nostra abitudine, celebreremo anche quest’anno la solenne Messa di ringraziamento. A molti potrà sembrare un rito singolare, quasi improprio, visti gli eventi degli ultimi mesi. È importante, dunque, spiegare la ragione della preghiera di giovedì prossimo.
Chi ha fede riconosce che da Dio viene sempre e soltanto il bene, la bellezza e la giustizia. Se c’è una fatica, se abbiamo portato il peso, se in quest’anno abbiamo contemplato la devastazione della malattia, ebbene questo non fiorisce dalle mani di Dio, ma viene dall’uomo che non ha ancora imparato ad aver cura della realtà, della vita, della salute. L’esistenza nasce sempre buona dalle mani del Padre. Altri la rovinano. Per questo il cuore della fede è la capacità di fare Eucaristia, che tradotto significa “rendimento di grazie”. Quando poi l’umanità non riesce ad aver cura del dono di Dio, nasce la fatica del vivere quotidiano. I pastori, pur considerati rozzi, avevano compreso che il Padre è sempre benevolo, così si recano con gioia alla mangiatoia, ringraziano e adorano.
Sarebbe importante, anche dal punto di vista umano, imparare a ringraziare. Nessuno riesce ad essere contento senza la gratitudine. Ricordiamoci dunque dell’Eucaristia il 31 dicembre. La celebrazione solenne sarà alle 18:30. è confermata anche l’Eucarestia delle 16:00.
don Gianni