Natale è per incontri incredibili
Inserito il 16 Dicembre 2020 alle ore 16:19 da Don Gianni AntoniazziIl Natale celebra l’incontro fra Dio e l’umanità. Egli, per legarsi a noi, supera ogni barriera
Diventa fragile, si consegna nelle nostre mani, in modo da poter superare le tensioni.
Il Natale è la festa degli incontri impossibili. Maria ed Elisabetta abitavano a molti giorni di cammino: il viaggio di andata e ritorno durava più della missione sulla luna. Erano diverse per età e cultura. Eppure festeggiano insieme. Anche i pastori erano lontani dalla fede. Non sapevano leggere, ignoravano la scrittura, non rispettavano le norme sociali; ma l’angelo si rivolge a loro e li conduce alla mangiatoia. Ci sono poi Simeone ed Anna, giunti alla fine di una vita spesa per aspettare il Messia. Lo trovano quasi per caso. Infine, i Magi: sono i più distanti, vengono dall’Oriente, non appartengono al popolo, non conoscono il luogo della nascita, ma quasi per sfida si mettono in viaggio, spinti dalla voglia di sapere.
Davvero il Natale compone incontri incredibili. Mentre ci prepariamo a un Natale di distanze sociali, con coraggio prudente potremmo tentare in questi giorni di riprendere in mano un “legame perduto”. Forse basta una telefonata, forse un segno, anche solo per tenere la porta aperta. Che brutto quando anche la Chiesa mostra segni di distacco e di condanna irreversibile! Il bambino del presepio ha sempre le mani aperte e resta disteso in una mangiatoia, disposto a farsi mangiare. A lui non manca certo la voglia di incontrarci, senza durezza né condanne.
don Gianni