Il saggio cerca le risposte
Inserito il 27 Maggio 2021 alle ore 08:49 da Don Gianni AntoniazziQualcuno sostiene che questo sia un tempo di inganni e che sia rivoluzionario chi ha il coraggio di indagare la verità. In tutti i periodi storici, però, c’è stata la tentazione di fermarsi in superfici.
Lunedì mattina una signora ha chiamato per avere informazioni. Domandava se davvero cerchiamo volontari. Subito ha aggiunto il motivo della sua richiesta: da voci riferite, aveva sentito che in parrocchia e ai Centri don Vecchi non era gradito il servizio degli anziani. Aggiungeva anche l’età: chi avesse superato gli 80 anni doveva lasciare lo spazio ad altri.
Non è stato possibile dialogare a lungo con questa persona perché intorno c’era la pressione di altra gente e telefonate in arrivo. Tuttavia abbiamo chiarito all’istante che non solo è gradito l’aiuto di tutti, ma che i nostri volontari sono appunto per lo più gente in pensione e anziani che hanno ancora voglia di rendersi utili: sono la parte decisiva dell’esercito che sta muovendo le strutture di carità. Soltanto nei momenti più aspri del contagio Covid abbiamo chiesto a chi più era esposto di non venire a far servizio in mezzo alla gente. Per il resto abbiamo sempre accolto tutti a braccia aperte.
Al di là del tema specifico la signora che ha telefonato ha fatto un passo decisivo per tutti: prima di dar retta alle voci ha scelto di andare alla fonte e di informarsi di come stessero davvero i fatti. Ecco dunque una persona che merita fiducia. In effetti molti si fermano alla superficie: leggono e credono passivamente di aver capito, ascoltano una voce e ne fanno un monumento. Costoro spesso si ingannano e non sempre in buona fede. No: questa è una persona che va alla fonte, chiede e si informa con chiarezza. Meritava una risposta più adeguata della breve telefonata: per lei questa settimana c’è la prima pagina di lettera aperta.
don Gianni