La processione più sacra
Inserito il 2 Giugno 2021 alle ore 14:33 da Redazione CarpinetumPer molto tempo la comunità cristiana ha espresso la propria fede in modo gioioso e “trionfale” con processioni votive. Non era sbagliato, ma il Covid ci ha obbligato a capire valori più profondi.
In questa domenica la Chiesa celebra la festa del Corpus Domini. In passato, in questa circostanza, si svolgevano processioni anche sontuose. La tradizione è rimasta in voga soprattutto nel sud Italia ma, con l’avvento del Covid, negli ultimi due anni abbiamo dovuto riflettere attentamente su queste iniziative.
Il primo significato di una processione è annunciare che il nostro riferimento non sta nella forza economica, politica, culturale o sociale. Noi confidiamo nella Pasqua di Gesù che incontriamo nell’Eucaristia. In secondo luogo, la processione ricorda a noi stessi di dover restare un popolo in cammino, mai arroganti né seduti sulle nostre presunte certezze. Sempre disponibili al cambiamento per seguire il nostro Maestro e Signore. C’è però una riflessione più importante. Appena Maria ha portato nel grembo Gesù, ha sentito il dovere di mettersi anche a servizio della cugina Elisabetta. L’ha fatto con gioia.
Forse, la processione Eucaristia più importante è vivere l’incontro col Signore risorto nel servizio fraterno. È una delle urgenze più significative. Con questo spirito inauguriamo il nuovo Centro di Solidarietà cristiana Papa Francesco. Con questo spirito intendiamo, se Dio vuole, svolgere le attività estive.
don Gianni