Il tempo, dono prezioso
Inserito il 20 Ottobre 2021 alle ore 16:37 da Don Gianni AntoniazziIl tempo è unico: non si può acquistare né immagazzinare. Si sa che molti ne vorrebbero di più
e non sono contenti di come lo spendono. Per viverlo appieno serve maturità, riposo ed equilibrio
Fra le tante ricchezze c’è il tempo. Scorre rapidamente nei momenti sereni; sembra bloccarsi nelle circostanze dolorose. Secondo alcuni il Covid ha spento la speranza e rovinato la memoria dei fatti lieti. Così, senza futuro né passato, viviamo inquieti anche l’istante presente. Molti avvertono la stanchezza, se non addirittura uno stress quotidiano.
A san Pietro di Feletto c’è un affresco posto sulla facciata della chiesa. È un celebre “Cristo della domenica”. L’immagine è rivolta ai contadini cristiani. Attraverso segni simbolici elenca i lavori che, se compiuti in giorno di festa, provocano ferite a Cristo. Era parte di una catechesi che, per secoli, ha educato il popolo ad avere un giorno di riposo alla settimana. Serviva a sollevare lo sguardo dalla fatica e dagli impegni. Era lo strumento per contemplare con gioia la libertà di essere in pace. Era lo strumento per dare valore pieno al tempo.
L’immagine torna buona per quest’epoca. Nonostante l’evoluzione tecnologica gli impegni ci raggiungono, anzi, per alcuni, il week-end è il momento più stressante della settimana. Secondo la Genesi anche Dio nel settimo giorno riposa: così diventa il Signore. Se per Israele c’è il comando del riposo sabbatico, non è per tirannia, ma per la vita del popolo. È il modo per avere un tempo pieno. In fondo il lavoro più importante è realizzare sé stessi, non le opere. Che sia anche per mancanza di riposo autentico che accadono tanti incidenti nel lavoro quotidiano?
don Gianni